
Il tuina è una tecnica manuale antichissima, addirittura citata nel Nei Jing che un canone classico della medicina cinese. Il termine “tuina” pare che abbia origine durante la dinastia Ming e significa letteralmente spingere e afferrare, questi due termini sono ben compresi dagli operatori del settore che conoscono bene l’azione specifica che le mani svolgono seguendo questi due principi. Quindi la storia del massaggio si sviluppa in una lunga evoluzione accompagnata da un continuo raffinamento delle tecniche che inizia circa 5000 anni fa. Fin dal Neolitico questa pratica ha avuto un ampio utilizzo per trattare numerosi disturbi che vanno dai problemi osteoarticolari fino alla regolarizzazione delle funzioni che nel modello della medicina cinese riguardano organi e visceri. L’approccio massoterapico in Cina viene invece indicato con il termine “an mo” che significa premere ed accarezzare. Entrambi le definizioni sono in un certo senso equivalenti visto che nella forma attuale del tuina tutte queste tecniche sono ampiamente comprese. Data la necessità di uniformare l’aspetto tecnico di questo tipo di pratica le differenti scuole cinesi pur avendo codificato un gran numero di tecniche di massaggio e di mobilizzazione articolare, concordano sulle seguenti otto modalità di base:
Tui Fa: spinta lungo i meridiani
Na Fa: presa con tutta la mano
An Fa: pressione statica sui punti
Mo fa: impastamento circolare
Nie Fa: pizzicottamento con le dita
Cuo Fa: stilettamento
Dian Fa: massaggio localizzato sui punti, digitopressione
Le numerose tecniche e i differenti approcci manuali permettono una ambia versatilità di intervento sul corpo, adattando e armonizzando al meglio la tecnica con la forma del corpo da trattare e lo scopo da raggiungere in termini di miglioramento dello stato di salute. Tuttavia va sottolineato che l’efficacia del trattamento è strettamente legata alla capacità dell’esecutore di guidare la propria energia all’interno del punto da stimolare, questa capacità di trasferire il qi attraverso il tocco della mano è prerogativa fondamentale di una profonda coltivazione dell’operatore che prima di tutto deve portare attenzione al miglioramento del suo stato di salute e della espansione della sua energia. È importante ricordare che la prima qualità da sviluppare in ogni caso è il “radicamento” un raffinato sviluppo di questa qualità ci permette di stabilizzare la nostra mente, di focalizzare l’intenzione e di “rincanalare” il qi di chi riceve il trattamento. Attualmente i testi orientali che fanno riferimento a questa pratica energetica attribuiscono al massaggio cinese una serie di azione di seguito elencate:
Azione di riequilibrio psichico
Azione di regolazione del sistema yin/yang
Rinforzo dei meccanismi di difesa dell’organismo
Azione sulla circolazione venosa e linfatica
Azione sui muscoli
Azione sulle articolazioni Particolare attenzione va posta al miglioramento della circolazione del qi e del sangue grazie all’azione del massaggio. L’effetto che otteniamo è la liberazione dei ristagni che coinvolgono il sangue, essendo esso sede dello shen (spirito) il coinvolgimento della condizione psichica con successivo rilassamento e facilmente percepibile da chi riceve il trattamento. Secondo noi il tuina è una tecnica fondamentale per riarmonizzare il qi all’interno della persona e liberare la stasi. Possiamo spiegare anche in termini metaforici l’azione di frizionamento lungo i meridiani come un tentativo di ripristinare la persona all’interno del flusso della vita. Il Tianwu offre la possibilità di studiare e affinare questa tecnica all’interno del corso triennale di medicina cinese e tuina, particolare attenzione sarà rivolta alla parte dedicata alla pratica manuale.
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